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sabato 1 maggio 2021

Critica d'Arte / Presentazione della Mostra Antologica "Il mondo di Roberto Faganel" in Auronzo di Cadore.

Correva l'anno 2010.
L'immagine nella foto riporta l'Inaugurazione della Mostra Antologica "Il mondo di Roberto Faganel"
che avrei entro breve presentato.
Eravamo in buonissima compagnia.
Di quella memorabile giornata con Moni Ovadia mi restano dei ricordi straordinari. 

Auronzo di Cadore, 1 Agosto 2010, Inaugurazione della Mostra Antologica "Il mondo di Roberto Faganel".

La mia Presentazione sarebbe poi stata pubblicata sulla Rivista Studi Goriziani (Vol. 107 - 2014).
Se volete conoscerla, seguite il link Qui.

Vi lascio un assaggio della sua Bellezza nel Video in calce:



lunedì 30 ottobre 2017

Poesia / La terra, la visione (Le nostre radici 3).


Irene Navarra, Una porta sul tempo ritrovato, Fotografia e Grafica, 2017.


Nell’aria che s’imporpora e s’annera
graffi di sole, euforiche folate
tra griglie in bilico precario
su muri scalcinati.
Frasche selvagge, gatti,
una palma straniera nella corte.
Dilavarsi cencioso della legna.
Dietro le imposte stanze
a schegge di ricordi.
Catalogo essenziale: grembiule
di percalle pendente dal suo gancio,
il pentolino per il caffè turco,
pareti con bordure a stampo
(uva turchina pere crochi stilizzati),
l’alone di un’icona trasferita
(una Madonna con Bambino?
un mezzobusto di Gesù?),
tendine-rotte-orlo-punto-croce-
colori-bulgari più rimasugli-
pizzi-a-incasso. A jour.
Matasse disfatte di accaduto.

(Spazi lasciati.
Il tempo solo fuori.
Conchiglia sulle impronte
sghembe della noncuranza.)

Qui se vuoi saperne di più su La terra, la visione (Gorizia e dintorni tra realtà e sogno) le cui immagini sono costituite dalle opere ad acquerello e olio del pittore Roberto Faganel.
Le magistrali traduzioni sono di Jolka Milič (Grande ufficiale dell'Ordine della Stella della solidarietà italiana concessa dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005) e di Gloria Angeli dell'Università di Udine.
L'Introduzione è stata curata da Silvia Valenti, critico d'arte e orafa. Qui il suo sito e Qui la sua Presentazione del libro.

domenica 1 ottobre 2017

Poesia / La terra, la visione - Primavera a San Mauro - VI (La preghiera).


Roberto Faganel, L'Isonzo, olio su tela, 1999.


(Preghiera)

Il fiume con la sua sapienza
fatta di istanti eterni l’uno
sull’altro e infibulato all’altro
accorda i fermenti trasformati
dal grembo caldo della conca
in cui si cova il tempo.

La sua coscienza è specchio
solo di nubi-trasmigranti-
tacite-tzigane nel quarzo
immacolato di San Mauro.


                  (La croce resa a istinto è una conferma.
                  Qui il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.
                  Così sia.)


(Molitev)

Reka s svojo modrostjo,
stkano iz večnih trenutkov, ki drug
nad drugim in v drugega pripet
uskladijo vzgibe, spremenjene
od toplega naročja kotanje,
kjer se koti čas.

Njena zavest je ogledalo
zgolj iz oblakov - selečih se,
tihih, ciganskih - v brezmadežnem
štmavrskem kremenu.

    (Nagonsko vrnjeni križ je potrdilo.
    Tukaj Oče in Sin in Sveti Duh.
    Amen.)


(La preiere)

Il flum cu la sô sapience
fate di moments eternis un
sore di chel altri e incalmât a chel altri
al acuarde i ferments mudâts
dal grim cjalt de concje
dulà che si cove il timp.

La sô cussience e je spieli
dome di nûi-migrants-
cidins-zigainars tal cuarç
cence magle di San Maur.

     (La crôs regalade d’istint e je une conferme.
     Culì il Pari, il Fi e il Spirtussant.
     Amen.)

Qui se vuoi saperne di più su La terra, la visione (Gorizia e dintorni tra realtà e sogno) le cui immagini sono costituite dalle opere ad acquerello e olio del pittore Roberto Faganel.
Le magistrali traduzioni sono di Jolka Milič (Grande ufficiale dell'Ordine della Stella della solidarietà italiana concessa dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005) e di Gloria Angeli dell'Università di Udine.
L'Introduzione è stata curata da Silvia Valenti, critico d'arte e orafa. Qui il suo sito e Qui la sua Presentazione del libro.

domenica 17 settembre 2017

Poesia / La terra, la visione (Le nostre radici 1).


In queste liriche ci sono tre mondi: quello di Emma Golden Retriever che non c'è più, quello di Pablo Golden Retriever che ora mi scorta complice nelle avventure quotidiane lungo magnifici sentieri  di campagna, e il mio.
Ogni piccola scoperta, un evento magico.
Ogni passo tra i folti ciuffi d'erba dei vasti incolti che percorro di giorno in giorno, un respiro profondo di appagamento e gratitudine per quanto mi è concesso. Condividere, poi, con un amico a quattro zampe tanta beatitudine significa cogliere meglio le sinestesie del Creato.

Qui se vuoi saperne di più su La terra, la visione (Gorizia e dintorni tra realtà e sogno) le cui immagini sono costituite dalle opere ad acquerello e olio del pittore Roberto Faganel.
Le magistrali traduzioni sono di Jolka Milič (Grande ufficiale dell'Ordine della Stella della solidarietà italiana concessa dal Presidente della repubblica Ciampi nel 2005) e di Gloria Angeli dell'Università di Udine.
L'Introduzione è stata curata da Silvia Valenti, critico d'arte e orafa. Qui il suo sito e Qui  la sua Presentazione del libro.


Roberto Faganel, Le nostre radici, Acrilico su tavola, 1984.


Le nostre radici 1

Cerchi di tini rossocrosta di antiruggine.

(Sarebbe bello accoccolarmi nella loro curva
e prendere a ruotare come un Momix
di qualche magra fiera paesana.)

Calcina, verderame: fondali e paradisi
a doghe in sfascio. Relitti di un’Arca
singolare che navigò l’Apocalisse
per poi schiantarsi qui.
In questo fiume che conosce
nome a nome i morti
curandone
impossibili apparenze.

(Bisaccia sulla spalla
e nelle tasche semi di radicchio
più cari dei coralli di rosario.
Contati. Soppesati.
Avvolti in fazzoletti.

Quasi creature da ninnare
in ceste con decori di robinia.)


Roberto Faganel, Le nostre radici - Frammenti, Acrilico su tavola, 1984.


Naše korenine 1

Obroči čebrov, skorjasto rdeči od premaza proti rjavenju.

(Kako lepo bi bilo, ko bi se čepe v njihovi
krivulji začela vrteti kot eden od Momixov
na kakšnem bolj revnem vaškem sejmu.)

Gašeno apno, zeleni volk: ozadja in nebesa
iz razsutih dog. Razbitine prav posebne
barke, ki je preplula apokalipso,
da se je potem tule razbila.
V tej reki, ki pozna
vse mrliče poimensko
in goji nemogoče
zunanje videze.

(Z bisago na rami
in s semeni radiča v žepih,
ljubših od korald rožnega venca.
Preštetih. Potežkanih.
Zavitih v robcih.

Skoraj bitja za ujčkanje
v košarah z okraski iz robinije.)

(Traduzione in lingua slovena di Jolka Milič.)


Lis nestris lidrîs 1

Cerclis di brentiei ros croste di antirusin.

(Al sarès biel scrufuiâmi te lôr curve
e cjapâ a rodolâ come un Momix
di cualchi sagre magre di paîs.)

Cjalcine, verderam: fondâi e paradîs
a dovis in ruvine. Relits di un’Arcje
singolâr che e navigà l’apocalìs
par dopo vignî a sbati culì.
In chest flum che al cognòs
non par non i muarts
curantint
aparencis impussibilis.

(Carnîr su pe spale
e tes sachetis samencis di lidric
plui cjaris dai corai di rosari.
Contâts. Stazâts.
Invuluçâts in façolets.

Cuasi creaturis di drindulâ
in cos cun decorazions di robinie.)

(Traduzione in lingua friulana di Gloria Angeli.)

venerdì 7 aprile 2017

Poesia / Dettagli - Angeli curiosi (di terra e di mare): Fuoco.


Con il Preludio "Angeli non di cielo" si apre la seconda Parte di Dettagli (Edizioni della Laguna, 2005).
Costituita da sette sillogi, articola un racconto lirico che culmina negli otto testi del Fuoco.
Le immagini del post sono opere dell'artista internazionale Roberto Faganel
 gentilmente concesse per illustrare il libro.

Roberto Faganel. Fenicotteri, olio su tela, 1968.
Collezione privata.

Angeli non di cielo

Angeli.
Di terra e di mare.
Non di cielo.
Quelli di cielo sono troppo strani.
Pretendono l'Assolutezza dell'ascolto
e sbagliano con chi - povero sordo -
sa solamente il bene della cenere
oppure uniformarsi al passo delle Naiadi,
più vere della nuvola dorata
che c'è,
si vede,
si spera di toccare
e invece si disperde
nello sbuffo opaco di un lupo mannaro
ostacolato dall'anima di vipera.

Roberto Faganel, Il volo, olio su tela, 1972.
Collezione privata.

Il libro costituisce il secondo tempo della mia vicenda poetica
e si apre "su una natura simbolicamente protesa a intuire percorsi di salvezza
attraverso l'inesausta ricerca della Verità.
Le tematiche filosofiche e i modi ragionativi sono per i versi un connotato essenziale ma non unico.
Il lirismo visionario, infatti, che intreccia il sogno alla realtà, appare senza dubbio alcuno
la sostanza più suggestiva della loro ispirazione". 

(Dalla Nota della seconda di copertina).



Dettagli, Frontespizio. Nell'immagine:
Roberto Faganel, La vecchia vite, 1999, olio su tavola.
Collezione privata.
Quando timidamente rivolsi

Quando timidamente rivolsi
intorno il primo sguardo,
vidi un festone alla finestra
di cuori rossi
orlati da merletti rossi
a punte zigzaganti.

E subito pensai:
"Sono ornamenti natalizi
per me
che mi avvicino al mondo".

Così desiderai intensamente di
rubarli
riporli tra le fasce
riscaldarmi
dal freddo della nascita.



La fiamma dell'Amore

Chi parla di fiamma dell'Amore
pensa di certo alla passione irrefrenabile
che fa infuriare e divampare
anche la Luna dell'Antartide.

Io penso invece
alla forza concreta di un incendio.
Di un ventoso incendio in caccia:
sulla corsa di una volpe
su cedri olmi ontani
sulle barocche litanie di cuori
travolti dalla rabbia.

Io penso con disagio
all'offerta polverosa di un incendio
che dietro a sé abbandona
solo cenere.



Dettagli, Frontespizio.
Testo manoscritto.
Da: Soffoca la Bellezza, vv. 1 - 16.
La sensazione monca della vita

Ci fu la volta in cui piombai di schiena
sulle piastrelle vecchio Vietri
della casa di mio padre.

                        (Tiranti interni e membra rattrappite
                        al petto, due mani ostili fisse
                        nella mente di Pinocchietto
                        dal respiro lieve.)

Se avessi chiuso gli occhi a quel
comando rigido imperioso,
avrei scoperto cosa c'era
attorno ai cuori
circondati dalle fiamme
che mi segnavano perenni
l'istante della nascita?



Dopo uno schianto che ti lascia

Dopo uno schianto che ti lascia
inevitabilmente senza fiato,
dopo un ansimare stento
in un'aria inchiostro catramoso
il cielo oltre la finestra
diviene brulicante
di folgori e lucignoli festosi?

Il cuore burattino senza indugio
riprende a farfugliare.



Storie e poi storie

Così, per una volta,
credi d'esserci arrivato.
D'aver capito il Senso.
Pensi al festone natalizio
ti espandi come vischio ghiotto.
Caparbiamente vuoi l'Accesso.

Poi ti ritrovi prostrato ed impotente
nel Camerino Sala trucco
del tuo mistificante Cantastorie.



La cieca vestizione del momento

La cieca vestizione del momento
accade per una ragione che è una farsa
autentica di Commediante smaliziato.

Crepita il Fuoco Sacerdote
quando si sente quasi smascherato.
Scava un pochino attorno al
cuore pronto al riconoscimento.
Con circospezione.
Crea uno spazio adatto per le evoluzioni.

                        (La pista ambigua e casta del suo circo
                        dove spiegare come un gonfalone
                        il vivido merletto rosso serpeggiante.)






Roberto Faganel, Nudo, 1985, olio su tela.
Collezione privata.
Le donne sono Angeli

Le donne sono Angeli
che Vedono.

Salgono scale a chiocciola,
arrivano a soffitte
piene di fili tesi
straripanti di fotografie
con volti case cose
o vuote come
cuori esangui.



Le donne dall'anima di velo

Le donne dall'anima di velo
hanno lo sguardo più profondo
più acuto più innocente.

Oltre una lente rossa (sorprese
spaventate) intuiscono il futuro.
Lo specchio della nuca
riporta sensazione labilissime.
Un rigoglio di lumi rampollati
l'uno dentro l'altro
intarsiano un cammino.

                        (Lucerne indelicate
                        di un mistero che consuma
                        e brucia come la catasta
                        del rogo di una strega.)

domenica 2 aprile 2017

Poesia / La terra, la visione - Il passaggio della cometa (Annotazione a margine 2).

Questa, in calce, è l'Annotazione a margine lirica che suggella la raccolta La terra, la visione realizzata in collaborazione con l'artista Roberto Faganel. Introdotta da una splendida Critica di Silvia Valenti, narra le bellezze del Friuli Venezia-Giulia, la mia amata regione.

E sulla destra la casa di nascita di Carlo Michelstaedter.
Roberto Faganel, Il passaggio della cometa (Gorizia), olio su tela, 1997, cm 165 x 250.

Svelto appartarsi nella propria teca,
scavare un po’ di più,
rincantucciarsi attonito degli astri
a quel trascorrere da diva
quando sorvola algida
occhi appuntati alla sua scia,
bocche dischiuse per l’incanto. 

Stelle filanti fanno ala
e piovono dal trepido broccato.
Lampioni nel lago della piazza.
Il loro alone danza tetti abbacinati
che contano le lucciole impreviste.

Qualche cartiglio cosmico s’intrica
ai rami nudi scendendo dal Castello.
Faville rimbalzano tra gli embrici,
scartano cornicioni,
sgroppano le grondaie,
con testacoda lungo i davanzali
slittano sul selciato.
Scatenano gazzarre di paillettes
nell’oro disinvolto di Gorizia.
Sotto l’aureola sgargiante
di Sant’Ignazio.

mercoledì 29 marzo 2017

Poesia / La terra, la visione - La tavolozza del creato (Annotazione a margine 1).


La lirica e il dipinto dell'artista Roberto Faganel rappresentano la parte finale del libro La terra. la visione che abbiamo realizzato uniti dallo stesso sentire. Introdotto da una splendida Critica di Silvia Valenti, narra le bellezze del Friuli Venezia-Giulia, la nostra amata regione.
In questo testo poetico, voluto dallo stesso pittore come "Illustrazione a parole" dell'opera nell'immagine, interpreto l'entusiasmo di chi crea nel momento sublime dell'ispirazione. 

Forse nei fiori della Primavera
resta la somma dell’enigma
che ci trascina fuori
dal silenzio come roccia
e ci fa scrivere
dipingere
la gamma dei colori
i loro suoni
strappandoli da labbra di sirene
spalmando per rivelazioni
da spaccatura di sipario
sopra il quadrato tela/carta
di un personale istante
il suo miracolo.

Del Sublime.
Roberto Faganel, La tavolozza del creato, olio su faesite, 2008, cm 60 x 60.
- Collezione privata -

E ora il video.



venerdì 3 febbraio 2017

Poesia e Arte / La terra, la visione - I vasti filari della mia campagna.


Da "La terra, la visione" di Irene Navarra, EdL, 2009.
Roberto Faganel, Filari, Acquerello, 1992.

I vasti filari della mia campagna

I vasti filari della mia campagna
si smagliano in distese di trifoglio
canoro per registri di cicale
e trotto lucido di smalti.

Oltre le vigne case bianche e grigie.
Hanno persiane stupefatte. Ciglia
curiose sulla soglia di un finito
a grappoli vetrosi
con la luce dentro
il caldo dentro
del mosto che si culla
in acini di sole.


Obsežne vrste trt moje dežele

Obsežne vrste trt moje dežele
se razprostirajo v širjave pojoče
detelje skoz škržadje napeve
in bleščečo ježo posteklin.

Onstran vinogradov rumene in sive hiše.
Imajo osuple naoknice. Radovedne
trepalnice na pragu nekakšne končnosti
iz steklenih grozdov
s svetlobo znotraj
s toploto znotraj
mošta, ki se ziblje
v sončnih jagodah.

Traduzione di Jolka Milič.
Da: Irene Navarra / Roberto Faganel, La terra, la visione (Gorizia e dintorni tra realtà e sogno), EdL, 2009.


venerdì 14 ottobre 2016

Poesia e Arte / Irene Navarra - Roberto Faganel: La terra, la visione (L'andana tra le acacie).


L’andana tra le acacie
la svolta verso il greto
ghiaie smottanti
e gelsi indocili.
(Coreografie solcanti
i secoli. Virtuali.)
Lungo le rive dell’Isonzo
slanciano nervi elastici
sull’acqua che brusisce.

Di colpo: occhio stranito, il cielo,
fuliggine alternata a brio citrino,
stoccate e fughe.
Nello scirocco furibondo
i turbini e la tregua.
Corruscata.

Irene Navarra, La terra, la visione / Gorizia e dintorni tra realtà e sogno, EdL 2009.

Roberto Faganel, Luce nella tempesta, olio su tela, 1996.



La poesia e il dipinto fanno parte della mia raccolta lirica La terra, la visione / Gorizia e dintorni tra realtà e sogno. Pubblicata nel 2009 dalle Edizioni della Laguna in tiratura limitata e stampata su preziosissima carta veneziana color avorio, sericea al tatto, narra esperienze di empatia spirituale con la natura opulenta della mia Terra. Accanto a me: Emma golden retriever, la straordinaria creatura che mi ha insegnato a godere di ogni istante della nostra esistenza. Così, Fiaba e Realtà si sono mescolate a tal punto da evocare, durante le rituali passeggiate, un universo parallelo di sublime armonia. Questo per quindici meravigliosi anni. Poi se n’è andata. È diventata Emma che non c’è più. Emma che non c’è più solo sensorialmente, però. Lei è in me: un soffio lieve, consolatore e dolce come non mai.

Per conoscere meglio il libro, clicca Qui. E Qui. E ancora Qui.
Se vuoi, condividi il post. Perché si sappia quanto la Bellezza possa.
Grazie.

sabato 11 aprile 2015

"L'arte di Roberto Faganel" in "Studi Goriziani / Presentazione dell'autrice, Irene Navarra.

Presso la Libreria Editrice LEG di Gorizia,
il giorno 9 aprile 2015, alle ore 18.00,
si è presentato il N° 107 di STUDI GORIZIANI,
la Rivista delle Biblioteca Statale Isontina.

Tra i relatori c'ero, orgogliosamente, anch'io. 

Per allietare l'uditorio ho introdotto il mio studio critico
"L'arte di Roberto Faganel"
con un video esplicativo della poetica del pittore.

Dalla mia "Presentazione":


" Il suo è un mondo fatto di luce.

La luce piove sulle cose, sulle creature, sugli elementi naturali,
suscitandone gradazioni incredibili.
La luce inonda il suo pensiero e lo guida alla ricerca
dell'impressione giusta, da narrare con il tratto giusto".




Qui potrai trovare notizie e foto sull'artista e sull'evento.

Cliccando qui, accederai agli scritti sulla sua poetica.



domenica 11 gennaio 2015

Irene Navarra, L'arte di Roberto Faganel (in STUDI GORIZIANI Vol. 107 - 2014).


È uscito il Vol. 107 - 2014 di STUDI GORIZIANI,
la Rivista della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia,
pubblicata sotto l'egida del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo.
Le pagine 177 - 187 sono dedicate al mio saggio
L'arte di Roberto Faganel / Omaggio nel cinquantenario dell'attività (1960 - 2010).
Le Annotazioni a margine dei dipinti
sono della critica e storica dell'arte Silvia Valenti.

I di copertina: 
Annibel Cunoldi Attems, Save, København,  Det Kongelige Bibliotek, 2009.
-  Installazione -

 





IV di copertina:
Mario De Biasi, Ritratto di Elio Vittorini,
in Elio Vittorini / Le opere narrative, Milano, Mondadori, 1974.
Sulla custodia del I volume (particolare).