sabato 11 giugno 2016

Poesia / La terra, la visione (Fili stressati e pali).


Fili stressati e pali. Cesello
fosco su indaco scurente.
Fitte falangi in stallo
con flash di spatolate
zafferano e prugna.

Tra la caligine che ammorsa
la gota destra di una luna
squincia. Il suo sorriso
imperturbabile pezzato
da fantasmi in transito.

(Nel défilé astronomico
di macchia in macchia
decrittato.)

Da: Irene Navarra, La terra, la visione, Edizioni della Laguna, 2009.

Irene Navarra, VitaMorte, olio su tela, 2015.

Dall'Introduzione di Silvia Valenti

Un’esperienza inusitata, questa di Irene Navarra, che ci trascina complice in molti universi col fatto stesso di nascere dalla memoria inconscia, per vocazione indagatrice di sé. E ciò come a voler fissare coordinate d’orientamento: stelle polari nella notte della noncuranza. Tanto da ritrovare i passi che il tempo, sebbene “giri in una sfera di cristallo” (da Prefazione), copre di polvere con il suo stesso fluire.


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