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mercoledì 12 aprile 2017

Poesia / Senza parole - Creature (Con Shan Sa).


Informe drago all'improvviso. 
O forse un pesce.
In fondo solo macchie di colore
le creature che si sfilano dall'angolo dell'occhio.

Però con buona voce.

Creature.
Irene Navarra, Drago o Pesce?, Acquerello grafico, 2017.

Dice Shan Sa (E io le credo):

Su un sentiero coperto di foglie morte,
Il monologo di una scopa di bambù

(Da Lo specchio del calligrafo, Stampa alternativa, 2009.)

E adesso il link a Peppermint Noia.

lunedì 10 aprile 2017

Poesia / Senza parole - Intersezioni.


Curiosa di sapere
il cuore delle cose
le intersecavo per guardarci dentro
e là scoprire il nesso.
Quello che ci fa vivere
di sola melodia.

C'è una ragione in tutto.

Nel cuore della cose.
Irene Navarra, Intersezioni, Acquerello e Matita, 1964.

Nel tempo mi sono interrogata
sulla mia poltrona a fiori.
Sarà meno serena
se mi farò tanto leggera
da non lasciare impronte?

Sento dalla sua grana che s'increspa
un gelido, palpabile terrore.

E ora il video. Racconta l'anima delle cose.




domenica 9 aprile 2017

Poesia / Senza parole - Solo un ricordo (Con Ted Hughes).


Trovo un acquerello di molti anni fa. Si affoltano i pensieri. Scrivo, grata di un insolito recupero memoriale intatto di suoni, colori, profumi di un tempo che pensavo chiuso per sempre. Ora è di nuovo qui. Con qualche graffio in più e della polvere d'oro ormai bruno sulla sua patina.

Un ricordo. Di sera.
       Irene Navarra, Case sul mare, Acquerello e China, 1964.
         

Sento stasera tra le dita i pennelli
intinti dentro il mare di Sorrento
che s’inventavano un paese,
la sua spiaggia rosa
con barche a vela-
cartoncino Bristol,
la forma di una chiesa,
il campanile disadorno
tracciato sopra un cenno di pendio.

(Solo un ricordo un po' sbiadito
Che sparge in cielo ruggine leggera.)

Poi rileggo la poesia La Guida (The Guide) di Ted Hughes.
Così, capisco tutto il processo struggente che mi ha proiettata al di là da me.

Eccovi i vv. 12 - 24.

E andiamo

Nel vento.
Il vento-fiamma ─ un vento rosso
E un vento nero. Il vento rosso viene 
Per svuotarti. E il vento nero, il vento più lungo,
Il vento di prua

Per mondarti.

Quindi il non-vento, un minimo respiro,
Ti colma da facili fonti.

Io sono l'ago

Magnetico
Un tremore

Colui che cerca
Colui che trova

Da: La Guida di Ted Hughes (The Guide) in Cave Birds, Oscar Mondadori, 2001.


venerdì 3 marzo 2017

Poesia / Senza parole - Noi, filosofi di pena un po' rétro (Con Fernando Pessoa).


Anime bianche veleggiano su in alto.
Come gabbiani.
Una visione inarrivabile per noi,
filosofi di pena un po' rétro
inetti a strapparci le radici
sazie del sangue nero della terra.

Così lontano resta sempre il cielo.

Non attribuiamo colpe al cielo.
Irene Navarra, L'Inferno siamo noi, Olio grafico, 2017.

E mi consola Fernando Pessoa quando, nella X delle sue Stazioni della Via Crucis ai versi 5 - 8, scrive:

D'ombra e di luce occasionale, e vaghi
gridi lontani, e passeggeri slanci
di incognito rimpianto, bagliori
di divino, quest'essere fosco e proscritto...

Da Una sola moltitudine a cura di Antonio Tabucchi (Adelphi, 2007).

martedì 21 febbraio 2017

Poesia / Senza parole - Dentro il segreto dei cipressi.


Cipressi in fila.
Simmetrici. Fratelli.
Lungo la via di sassi spenti
segnano soste ripetute.

Ho fatto arca per il corpo
della loro essenza,
monili delle loro coccole.

Ho fatto.
Adesso, in questo percepire chiaro,
sono solo radice
che ignora la sua cima.

Conoscenza.
Irene Navarra, Dentro il segreto dei cipressi, Disegno grafico, 2017.

L’allée est sans fin
Sous le ciel, divin
D’être pâle ainsi!
Sais-tu qu’on serait
Bien sous le secret
De ces arbres-ci?

Estaminet du “Jeune Renard”, août 1872.

Il viale è senza fine
sotto il cielo, divino
di un tale pallore!
Sai che si starebbe bene
protetti dal segreto
di questi alberi qui?

Caffè del “Jeune Renard”, agosto 1872.
(Traduzione di Irene Navarra)

Paul Verlaine, Romances sans paroles, Paysages belges, Bruxelles, Simples Fresques II.
Vanier, 1902 (Œuvres complètes, volume I, p. 172).
(Fonte: Wikisource)