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sabato 11 marzo 2023

Poesia / Diario e Tanka 29: Dolcezza inquieta.

 
A Suor Elena Arcese, mia compagna dell'età più bella.

L'anima ha occhi grandi e piange spesso con lacrime come diamanti.
Per la nostalgia di quanto fu e non può ritornare.

Eh, sì. Furono risate nei corridoi vetusti del Monastero delle Orsoline in Gorizia.
Filtrava morbida Luce dai finestroni dell'infinito corridoio che portava alla Cappella dove i cuori intonavano Amore benedetto. Tra il profumo dei gigli della Prima Comunione e l'odore speziato dell'incenso nelle ricorrenze liturgiche.
Il passato remoto racconta il non esserci più, se non nella memoria. 
Che è Eterna Presenza.
Attimi di consapevolezza sfumati di nostalgia un po' dolorosa al solo ripensare quanto leggeri fossero i nostri passi lungo itinerari che credevamo perenni.
Tutto scorre, però. Con disarmante, ineluttabile ormai, fatalità.
Le mie care suore sono emigrate verso altri luoghi predestinati; la loro impronta, comunque, resta.
Ricami preziosi, canti, ricette, esercizi su “sudate carte”, educazione anche severa, riti religiosi, meditare in rigoroso silenzio, la norma affidabile della Devozione sono trasparente ma tenace sigillo di ciò che imparai bambina, consolidai adulta, e porto in me.
La finestra dai vetri smerigliati di un delicato verdino mi concede di insinuarmi sottile nell'amato edificio per ritrovarlo come allora.
Gli occhi dell'anima sono potenti.
Mi trovo all'esterno. Immobile. Guardo la maestosa struttura e pregusto il balzo sul pavimento di graniglia lucidato a cera. Che è specchio riflettente beata giovinezza in corsa.
Una spinta e scivolo dentro.
Nessun segno umano. Solo un aleggiare trepido di sostanza eterea. Come porporina chiara nella nebbia del recupero.
Percorro le usate sale.
In Pace.
Questo è il mio Rifugio a cui posso ritornare sempre.
Qua sto bene.

Finché il ricordo permane, tutto fluisce placido.
Anche se venato da una sottile dolcezza inquieta.
Nulla muore nel Sacro Spazio dello Spirito.


Irene Navarra, Finestra sul Parco delle Orsoline, Fotografia, 2016.

Dalla finestra
guardo un mondo che riappare.
E sono canti
per l'anima pervasa
da gioia inquieta.
#Tanka29

U-May

domenica 29 gennaio 2023

Poesia / Linearia (Mi resta).


Ora
le mie parole
non toccano né vertici né abissi.
Sono.
Solo una linea.
Una linea frastagliata.
Di trasalimenti inquieti.

Irene Navarra, Verso la meta?, Disegno grafico, 2017.

Qui per conoscere l'ultima mia pubblicazione.