martedì 18 luglio 2017

Critica letteraria / Le "Lezioni americane" di Italo Calvino per il nuovo millennio - Persistenze valoriali.


Nel 1984 Italo Clavino si accinse a preparare un ciclo di sei conferenze (Charles Eliot Norton Poetry Lectures) che avrebbe tenuto all’Università di Harvard nell’anno accademico 1985 – 1986. Il lavoro di stesura fu intenso, divenne addirittura ossessivo. Nacquero così le Lezioni americane – Sei proposte per il prossimo millennio, in numero di cinque, però, perché la sesta l’avrebbe scritta ad Harvard riferendosi a Bartleby di Herman Melville. La morte lo colse nel settembre del 1985, mentre stava per partire. I testi, raccolti ordinatamente in una cartella grigia e pronti per essere messi tra gli effetti personali nel bagaglio, restarono così sulla sua scrivania e ci furono poi tramandati per cura della moglie Esther con la pubblicazione presso Garzanti nel 1988.

Irene Navarra, Italo Calvino, Pastello a olio e Grafica, 2011.

   Sono passati undici anni di quel nuovo millennio a cui Calvino dedicò profezie valoriali, individuando qualità della letteratura da inserire in prospettive future auspicabili. Ebbene, in questo mondo ormai globalizzato, così imbarazzante per la diffusa pochezza formativa dei molti che parlano, scrivono, agiscono in nome della cultura, in questo mondo che vede proliferare festival, reading, kermesse itineranti, celebrazioni di nuovi straordinari poeti nell’Olimpo di circuiti improbabili, premi letterari con nulla di letterario se non la dicitura stessa pompata e ripompata in siti, rassegne stampa, fasi progressive, selezioni in tempo reale, giurie popolari e rose di finalisti pronti all’Empireo della gloria autogestita, in questo quotidiano zeppo di associazioni create a protezione/ricordo di qualcuno o qualcosa e spesso sovvenzionate da Enti di vario calibro, in questa realtà commemorante le proprie icone festaiole colme di clientelismi utilitaristici, di “figli di”, di “amici di” un po’ qua e un po’ là, di sé dicenti direttori artistici, resta da vedere la fattibile efficacia e la persistenza di quanto indicato dal grande ligure. Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità sono i titoli delle cinque lezioni completate. Proveremo a ripercorrerle, possibilmente con la stessa fiducia che Calvino vi ripose.
(Continua)

Dallo Speciale Cultura di Voce Isontina dell'8 febbraio 2011.

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