venerdì 7 aprile 2017

Poesia / Dettagli - Angeli curiosi (di terra e di mare): Fuoco.


Con il Preludio "Angeli non di cielo" si apre la seconda Parte di Dettagli (Edizioni della Laguna, 2005).
Costituita da sette sillogi, articola un racconto lirico che culmina negli otto testi del Fuoco.
Le immagini del post sono opere dell'artista internazionale Roberto Faganel
 gentilmente concesse per illustrare il libro.

Roberto Faganel. Fenicotteri, olio su tela, 1968.
Collezione privata.

Angeli non di cielo

Angeli.
Di terra e di mare.
Non di cielo.
Quelli di cielo sono troppo strani.
Pretendono l'Assolutezza dell'ascolto
e sbagliano con chi - povero sordo -
sa solamente il bene della cenere
oppure uniformarsi al passo delle Naiadi,
più vere della nuvola dorata
che c'è,
si vede,
si spera di toccare
e invece si disperde
nello sbuffo opaco di un lupo mannaro
ostacolato dall'anima di vipera.

Roberto Faganel, Il volo, olio su tela, 1972.
Collezione privata.

Il libro costituisce il secondo tempo della mia vicenda poetica
e si apre "su una natura simbolicamente protesa a intuire percorsi di salvezza
attraverso l'inesausta ricerca della Verità.
Le tematiche filosofiche e i modi ragionativi sono per i versi un connotato essenziale ma non unico.
Il lirismo visionario, infatti, che intreccia il sogno alla realtà, appare senza dubbio alcuno
la sostanza più suggestiva della loro ispirazione". 

(Dalla Nota della seconda di copertina).



Dettagli, Frontespizio. Nell'immagine:
Roberto Faganel, La vecchia vite, 1999, olio su tavola.
Collezione privata.
Quando timidamente rivolsi

Quando timidamente rivolsi
intorno il primo sguardo,
vidi un festone alla finestra
di cuori rossi
orlati da merletti rossi
a punte zigzaganti.

E subito pensai:
"Sono ornamenti natalizi
per me
che mi avvicino al mondo".

Così desiderai intensamente di
rubarli
riporli tra le fasce
riscaldarmi
dal freddo della nascita.



La fiamma dell'Amore

Chi parla di fiamma dell'Amore
pensa di certo alla passione irrefrenabile
che fa infuriare e divampare
anche la Luna dell'Antartide.

Io penso invece
alla forza concreta di un incendio.
Di un ventoso incendio in caccia:
sulla corsa di una volpe
su cedri olmi ontani
sulle barocche litanie di cuori
travolti dalla rabbia.

Io penso con disagio
all'offerta polverosa di un incendio
che dietro a sé abbandona
solo cenere.



Dettagli, Frontespizio.
Testo manoscritto.
Da: Soffoca la Bellezza, vv. 1 - 16.
La sensazione monca della vita

Ci fu la volta in cui piombai di schiena
sulle piastrelle vecchio Vietri
della casa di mio padre.

                        (Tiranti interni e membra rattrappite
                        al petto, due mani ostili fisse
                        nella mente di Pinocchietto
                        dal respiro lieve.)

Se avessi chiuso gli occhi a quel
comando rigido imperioso,
avrei scoperto cosa c'era
attorno ai cuori
circondati dalle fiamme
che mi segnavano perenni
l'istante della nascita?



Dopo uno schianto che ti lascia

Dopo uno schianto che ti lascia
inevitabilmente senza fiato,
dopo un ansimare stento
in un'aria inchiostro catramoso
il cielo oltre la finestra
diviene brulicante
di folgori e lucignoli festosi?

Il cuore burattino senza indugio
riprende a farfugliare.



Storie e poi storie

Così, per una volta,
credi d'esserci arrivato.
D'aver capito il Senso.
Pensi al festone natalizio
ti espandi come vischio ghiotto.
Caparbiamente vuoi l'Accesso.

Poi ti ritrovi prostrato ed impotente
nel Camerino Sala trucco
del tuo mistificante Cantastorie.



La cieca vestizione del momento

La cieca vestizione del momento
accade per una ragione che è una farsa
autentica di Commediante smaliziato.

Crepita il Fuoco Sacerdote
quando si sente quasi smascherato.
Scava un pochino attorno al
cuore pronto al riconoscimento.
Con circospezione.
Crea uno spazio adatto per le evoluzioni.

                        (La pista ambigua e casta del suo circo
                        dove spiegare come un gonfalone
                        il vivido merletto rosso serpeggiante.)






Roberto Faganel, Nudo, 1985, olio su tela.
Collezione privata.
Le donne sono Angeli

Le donne sono Angeli
che Vedono.

Salgono scale a chiocciola,
arrivano a soffitte
piene di fili tesi
straripanti di fotografie
con volti case cose
o vuote come
cuori esangui.



Le donne dall'anima di velo

Le donne dall'anima di velo
hanno lo sguardo più profondo
più acuto più innocente.

Oltre una lente rossa (sorprese
spaventate) intuiscono il futuro.
Lo specchio della nuca
riporta sensazione labilissime.
Un rigoglio di lumi rampollati
l'uno dentro l'altro
intarsiano un cammino.

                        (Lucerne indelicate
                        di un mistero che consuma
                        e brucia come la catasta
                        del rogo di una strega.)

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